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Reminiscenze di Rorschach

Mi sono divertito un sacco a realizzare questa serie di scatti.
Ieri, di ritorno a casa in aereo, abbiamo sorvolato un temporale.
Le luci dei lampi illuminavano a tratti tutto il paesaggio,

rivelando sagome inattese tra le nuvole.
In quei pochi istanti,

il cielo sembrava raccontare storie diverse a ogni bagliore.
Sono riuscito a catturare alcune di quelle visioni,

e il risultato mi ha semplicemente stupito.
Spero possa sorprendere anche voi tanto quanto ha sorpreso me.

Ribaltiamo la prospettiva.

Queste forme nate dal caso

lascia che siano loro

a guardare dentro di te.

Non hanno un significato intrinseco

finché non gliene consegni uno

All’inizio vedrai solo forme indistinte.

Ma se ti fermi

qualcosa prende forma.

Non è nelle linee

bensì nei tuoi occhi.

È il riflesso

di ciò che porti dentro.

A volte sembrano due figure,

a volte un’ombra…

Non importa quale sia

quella “vera”.

Importa cosa ti fa sentire.

Perché lì

in quella sensazione

c’è una parte di te che dialoga

con le forme

con te

Io ci vedo un confine.

E ogni confine

se lo guardi abbastanza

si trasforma 

in una porta.